Recensione “Requiem” – Geir Tangen

Autore : Geir Tangen
Casa Editrice : Giunti

“Sono soddisfatto. Ogni sequenza procede come previsto: la composizione musicale ha cominciato a prendere forma. Mi godo la sensazione. Non nell’uccidere, quella è solo una necessità, ma nel creare…”

L’inizio di un incubo, quella mail in cui si annuncia un omicidio, ricevuta dal giornalista Viljar Ravn Gudmundsson che vive e lavora nella cittadina norvegese di Haugesund. Personaggio particolare, inseguito da attacchi di panico e vecchie storie che gli si ripresentano nella mente.
Ma l’incubo successivo alla mail questa volta è condiviso con il capo della polizia Lotte Skerisvoll.
Chi riesce a tenere sulle spine Viljar e Lotte è un maestro che compone il suo Requiem cercando di ricreare un’opera assassina perfetta, non nell’uccidere ma nel creare.
Non aggiungo altro, ho scelto che questo thriller, a mio parere un capolavoro, dev’esser letto senza troppe influenze esterne.

In questo libro ad un certo punto ero in difficoltà nel capire quale era la realtà e quale la finzione.
Un thriller nordico di tutto rispetto.

Gianpiero