Recensione “La paranza dei bambini” – Roberto Saviano

Autore : Roberto Saviano
Casa Editrice : Feltrinelli

“Devono capire che nisciuno è cchiù sicuro. Che i palazzi, i negozi e i motorini, i bar, ‘e cchiese è tutta roba che permettimmo nuje.”

Romanzo ricco di innocenza e in pieno stile di Roberto Saviano, che descrive quella Campania malata e legata alla camorra.
Questa paranza è composta da ragazzini costretti a crescere presto che cercano di emulare il terrore che con gli adulti infliggono ai quartieri. Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone, soprannomi ma soprattutto nomi di giovani che non hanno paura del domani perché consapevoli di non averne uno, ma soprattutto coscienti del fatto che i soldi li ha chi se li prende. Il gruppetto ha il suo boss, Nicholas Fiorillo, che con il suo clan sui tetti della città impara ed insegna a sparare mirando prima alle parabole fino a poi scendere in strada per procurarsi i soldi, con un susseguirsi di terrore sugli scooter tra la gente per arrivare a parlare e stringere alleanze con i vecchi boss.
Il racconto è la vita di questi ragazzi, senza scampo dove vige la legge del più forte.

Non amo il personaggio pubblico Roberto Saviano, ma il suo modo di narrare, raccontare con tanta crudezza, mi attira e mi incuriosisce sempre nel leggere tutto ciò che viene dalla sua penna.

Gianpiero