Recensione “L’esecutore” – Lars Kepler

Autore : Lars Kepler
Casa Editrice : Tea

“Su quello che si desidera più di ogni altra cosa. Io vorrei che mia moglie fosse ancora viva, che potessimo stare di nuovo insieme. E’ questo il mio più grande desiderio.”

Inizia così questo thriller così avvincente, tre morti in circostanze diverse: una persona annegata, un impiccato e un adolescente bruciato vivo. 
Altre scomparse misteriose, cadaveri che spuntano come se fosse tutto normale. Una serie di nessi, tra tutti loro, che il commissario finlandese Joona Linna cerca di metter insieme.

Il piano è diabolico, solo una mente malata può pensare ad omicidi cosi efferrati, ma il vero obiettivo del killer non è ancor chiaro qual è. Ogni assassino ha una sua modalità ben precisa e raramente cambia, ma qui troviamo un killer che è in grado di cambiare ogni volta e non sarà semplice capire il perchè di così tanto esser sanguinario. Il commissario, affiancato da validi colleghi, riuscirà ad intravedere uno spiraglio, un qualcosa che forse era meglio però non scoprire.

La suspanse del libro è servita su un piatto d’argento, questo testo ha nel suo protagonista un personaggio che ho amato per la sua forza, la sua tenacia e la sua sincerità nell’affrontare situazioni che turberebbero chiunque. Alta tensione, fino alla fine.

Gianpiero